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WHITE CARRARA023
STILL LIV(F)E
Le forme della scultura | The Forms of Sculpture
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Carrara è un tipico esempio di città che i manuali di economia definiscono one company town, cioè realtà che vivono soprattutto grazie a una sola fonte produttiva-industriale: nel nostro caso parliamo del marmo delle Apuane e delle sue lavorazioni. Carrara quindi è stata nei secoli – ed è ancora oggi – frequentata da scultori internazionali sostanzialmente per due motivi: qui si trova il bianco statuario, uno dei marmi più pregiati al mondo e qui lavorano maestranze che offrono mani, saperi e laboratori al servizio degli artisti (basti pensare che Michelangelo estraeva qui la sua pietra).
Per dare un riscontro visivo all’idea della città come fucina creativa in continua evoluzione, l’edizione 2023 di White Carrara gioca sul tema della trasformazione dal blocco non lavorato – STILL LIFE – alle varie forme della scultura contemporanea, STILL ALIVE.
Quanto è cambiato il concetto di scultura con l’avvento della tecnologia? Quanto i canoni classici sono stati stravolti dall’utilizzo di nuovi materiali, che esulano dal marmo, intervenendo sull’arte plastica con supporti video, fotografici o robotici? Dove termina la definizione di scultura e inizia quella di installazione?
A queste domande, si cerca di rispondere con otto scultori, dal Maestro Giò Pomodoro fino ad artisti contemporanei riconosciuti sulla scena italiana e internazionale, che attraverso le loro opere mettono in evidenza quanto sia eterogeneo il linguaggio della scultura, che si usi il marmo o qualunque altro materiale o medium volto a plasmare la forma.
Il tema dunque è affrontato anche attraverso l’uso dell’immagine, con una mostra di sei artisti-fotografi, esposti a Palazzo Binelli, dal titolo Visioni Plastiche. Ciascuno di loro ha colto con la propria interpretazione, in modi totalmente differenti, la versatilità del marmo e dell’arte tridimensionale.
Infine è possibile assistere alla proiezione di due cortometraggi: il primo, Il Capo di Yuri Ancarani, in esposizione permanente al mudaC│Museo delle Arti Carrara, è un documentario eroico che racconta attraverso il solo linguaggio del corpo riti, poteri e tradizioni dell’escavazione della montagna; il secondo, di Andrea Botto, fa dell’esplosione la sua cifra linguistica riportando alla mente dei cittadini momenti storici del recente passato come la demolizione delle case popolari del quartiere Caina o l’utilizzo degli esplosivi in cava.
Gli scultori invitati sono: Sergi Barnils, Mattia Bosco, Stefano Canto, Michelangelo Galliani, MOG–Morgana Orsetta Ghini, Mikayel Ohanjanyan, Giò Pomodoro, Quayola.
I video-artisti: Yuri Ancarani e Andrea Botto.
I fotografi: Bruno Cattani, Giacomo Infantino, Carolina Sandretto, Simon Roberts, Dune Varela.
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Carrara is a typical example of a town which economics handbooks define as a “one-company town”, i.e. a town which depends for its living on a single source of production/ industry. In our case, we are talking about the marble from the Apuan Alps and its processing. So, over the centuries Carrara has attracted, and today still attracts, international sculptors, fundamentally for two reasons: here they can find white statuary marble, one of the most precious marbles in the world; and here there are specialised master craftsmen who can offer the artists manpower, expertise and workspaces (we need only recall that it was here that Michelangelo quarried his stone).
In order to give visual expression to the idea of the town as a continuously-evolving hotbed of creativity, the 2023 edition of White Carrara addresses the theme of the transformation of the rough block (STILL LIFE) into the various forms of contemporary sculpture (STILL ALIVE).
To what extent has the concept of sculpture changed with the advent of technology? To what extent have the classical canons been subverted by the use of new materials other than marble, with interventions on the plastic art using video, photographic or robotic supports? Where does the definition of sculpture end and that of installation begin?
We have tried to answer this question with eight sculptors, from the Maestro Giò Pomodoro to contemporary artists who have gained recognition in Italy and internationally, and who through their works demonstrate the heterogeneous nature of the language of sculpture, whether it be in marble or in any other material or medium used for sculpting.
So, the theme is also approached via the image, with an exhibition of six artists/photographers at Palazzo Binelli entitled Visioni Plastiche (Plastic Visions). Each of them has captured the versatility of marble and three-dimensional art via their own personal interpretation, in totally different ways.
Finally visitors can see two short films: the first one, Il Capo (The Chief) by Yuri Ancarani, on permanent show at the mudaC/Carrara Museum of Arts, is a heroic documentary which narrates the rites, powers and traditions of mountain quarrying exclusively through body language; the second one, by Andrea Botto, exploits the language of explosions recalling for the citizens of Carrara historical moments from the recent past, such as the demolition of the council houses in the Caina district, or the use of explosive in the quarries.
The guest sculptors are Sergi Barnils, Mattia Bosco, Stefano Canto, Michelangelo Galliani, MOG–Morgana Orsetta Ghini, Mikayel Ohanjanyan, Giò Pomodoro, Quayola.
The video artists: Yuri Ancarani and Andrea Botto.
The photographers: Bruno Cattani, Giacomo Infantino, Carolina Sandretto, Simon Roberts, Dune Varela.
Presentazione catalogo White Carrara023
Mercoledì 4 ottobre, alle 18.00, al mudaC Museo delle arti Carrara in via Canal del Rio a Carrara, sarà presentato il catalogo di White Carrara023, alla presenza dell’assessore alla cultura Gea Dazzi, del direttore artistico di White Carrara023 Claudio Composti, del direttore del Settore Cultura e Turismo del Comune di Carrara Cinzia Compalati e di alcuni degli artisti coinvolti.
L’ingresso è gratuito e la partecipazione aperta alla cittadinanza.
Nell’occasione saranno restituiti alla città i riscontri del convegno in programma il 3 ottobre a Mestre nell’ambito della giornata di studi La scultura contemporanea e il saper fare artigiano del Made in Italy. Economia e valori della Bellezza, nuove sfide e opportunità tra fragilità e vantaggi competitivi da
potenziare, promossa da Banca Ifis con il coordinamento scientifico di Cesare Biasini Selvaggi presso Villa Fürstenberg, sede della Direzione Generale di Banca Ifis.
Cinzia Compalati e Claudio Composti tengono uno speech sul tema Dalle cave di marmo ai linguaggi della scultura contemporanea. L’esperienza di White Carrara023, focalizzato su Carrara, la sua storia e le professionalità del marmo, ma anche sulle esperienze del presente e le opportunità per il futuro.