Nicola Maggi classe 66 frequenta il liceo artistico a Lucca e l’accademia di Carrara per raffinare le sue doti dalla pittura alla scultura. La sua ricerca nelle arti applicate lo portano ad aprire una falegnameria nella quale inizia anche a restaurare oggetti per imparare la loro fattura. Famoso per le sue performance sul concetto della casa dentro ai parametri legali dove sfoggia una notevole capacità di provocazione contenuta che coinvolge il collettivo.

La sua ricerca lo porta alla pittura col catrame anche in segno al degrado dei mari pieni di residui. Riesce a scoprire la sensualità dell’orrido e farla dialogare con una tribuna dalle pretese politiche che diventano il palcoscenico della sua denuncia. Non si nasconde e affronta le difficoltà a pieno petto, queste travolte dalla fiumana della sua vitalità si sottopongono con grande compiacere al positivo. La forza della sua gioia diventa il lavoro più importante del portafoglio del Maggi.

Nicola Maggi formato all’accademia di Carrara come sculture ha imparato a vivere il marmo come una parte del suo corpo. La domanda su perché la crosta dei blocchi di marmo non trovavano un giusto scopo è stata risposta con una collezione di soluzioni d’arredo che possono anche soddisfare esigenze urbane. Invece di produrre ancora spazzatura ed ingombro inutile il riciclo di questo materiale porta anche la forte poetica della forza della natura nelle case e piazze. L’arte applicata dialoga in maniera forte e convincente con quello che è un’esigenza della mente che ha bisogno di vivere la l’irregolarità della formazione naturale della pietra. Lo studio che Maggi porta a termine in maniera egregia è la funzionalità dell’oggetto che si sviluppa attraverso la forma casuale voluta dall’uomo che per creare lastre perfette e pulite. L’avanzo, lo scarto diventa protagonista e può essere utilizzato come seduta, tavolo, bancone, reception o scaffalatura. Oltre al fattore psicologico che rende l’oggetto un aiuto per la mente, quasi un momento contro lo stress, ci troviamo di fronte ad una soluzione più ecologica che altre.

L’azienda che collabora alla produzione delle opere di Nicola è proiettata sul riciclo e il processo di rigenerare in maniera creativa nuove soluzioni. La pratica virtuosa in grado di dare una seconda vita a materiali di scarto e trasferire la sua bellezza naturale all’eternità. La struttura oltre alle conoscenze tecniche è capace anche di fare attenzione alle esigenze artistiche del progetto.