MATTIA BOSCO (Italia 1976)
Mattia Bosco è uno scultore con una formazione filosofica, il suo lavoro parte dalla considerazione della materia come qualcosa in cui il processo formale è già in atto, e non come grado zero della scultura.
L’azione dello scolpire, il lavoro a togliere, non si realizza come rimozione del superfluo ma come adattamento a un luogo, che dispone i suoi piani là dove vi è una predisposizione ad accoglierli. Per Mattia Bosco la scultura segue la forma come le piante seguono la luce. Le piante captano la luce, non la creano. E come le piante non inventano la luce, lo scultore non inventa la forma, la trova nelle cose e ne continua il processo di formazione. La forma, così intesa, è un portare alla luce ciò che è affiorante e abita la materia, come l’uomo la sua casa e come forse l’uomo potrebbe vivere in questo meraviglioso pianeta.
Progetti espositivi a lui dedicati si sono tenuti a: Ex Cimitero San Pietro in Vincoli, Torino (2018), Mars, Milano (2017), Museo Diocesano, Milano (2015, 2008), Triennale Design Museum, Milano (2013), Limewharf, Londra (2013), Chiesa di S. Stefano, Milano (2007). Sue opere scultoree hanno fatto parte di esposizioni ambientali quali Frieze Sculpture Park, Londra (2015), Country Unlimited, Cascina Maria (2018, 2017), Dolomiti Contemporanee, Pieve di Cadore (2017) e Casso (2014), Museo del Marmo, Carrara (2014). Ha partecipato a mostre collettive in istituzioni internazionali come Museum Tinguely, Basel (2015), Camec, La Spezia (2015), Triennale Design Museum, Milano (2010), La Permanente, Milano (2009). Nel 2014 è stato eletto tra i finalisti del XV Premio Cairo, e nel 2012 è arrivato secondo ex aequo al Premio Fondazione Henraux. Dal 3 aprile 2019 è visitabile a Palazzo Borromeo a Milano il suo progetto site-specific “Il tempo è un bambino che gioca”, sostenuto da LCA Studio Legale, Antonini Milano, AXA XL Arte & Lifestyle, APICE e Galleria Fumagalli. Ha presentato il suo lavoro in mostre personali e collettive presso Museo Diocesano, Milano; Triennale Design Museum, Milano; Museum Tinguely, Basilea; Frieze Sculpture Park, Londra (con un progetto realizzato in collaborazione con Haroon Mirza).
Vive e lavora a Milano.